Nell’Italia della crisi, crescono gli stranieri. Ma anche il loro disagio

30 gennaio 2014
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Rapporto Caritas/Migrantes. Gli stranieri nel nostro Paese sono 4,3 milioni, il 7,4 per cento dell’intera popolazione. Profondi i loro svantaggi su lavoro, casa e istruzione. Commettono prevalentemente reati di droga e contro il patrimonio, ma sono solo i “manovali” della criminalità.

ROMA – Cresce la componente straniera in Italia, un aumento dovuto non solo agli iscritti dall’estero ma anche ai nuovi nati da genitori non italiani che nel 2012 raggiungono quasi le 80 mila unità (il 15 per cento del totale delle nascite in Italia). Se poi a questi si aggiungono i figli nati da coppie miste si arriva a poco più di 107 mila nati da almeno un genitore straniero. Lo sottolinea il XXIII rapporto Immigrazione 2013 di Caritas-Migrantes presentato oggi a Roma.
Lo studio evidenzia che all’inizio del 2013 gli immigrati erano 4.387.721 (7,4 per cento sul totale della popolazione italiana) con un incremento di oltre 334 mila unità (+8,2 per cento) rispetto all’anno precedente. Nello specifico, l’incremento degli stranieri residenti è dovuto al crescente volume delle nascite di bambini stranieri e al numero di iscritti dall’estero. Nel 2012, infatti, nonostante si sia registrata una diminuzione del 9,3 per cento degli iscritti dall’estero rispetto al 2011, il numero è stato comunque pari ad oltre 321 mila persone.
Ad aumentare sono soprattutto le donne immigrate che oggi costituiscono il 53 per cento degli stranieri residenti in Italia anche grazie alle varie regolarizzazioni che hanno certamente favorito l’emersione di una rilevante quota di lavoratrici impiegate nel settore domestico. Relativamente alle provenienze, l’immagine che si ottiene all’inizio del 2013 è simile a quella degli ultimi anni quando, tra gli stranieri, i cittadini romeni sono la principale collettività immigrata con un numero che si avvicina al milione di residenti pari al 21 per cento del totale. In generale, in Italia ogni 10 cittadini stranieri residenti circa 3 sono comunitari.

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